PRESENTAZIONE & STORIA
Il liceo Umberto ha sede in via Filippo Parlatore 26/c, in una zona centrale della città, fra la via Dante e la piazza Busacca, nel quartiere Malaspina, facilmente raggiungibile dalle altre zone della città, nonché dai vicini paesi della provincia di Nord-Ovest, grazie ad una rete di servizi pubblici urbani ed extra-urbani, questi ultimi con capolinea nella vicina piazza Lolli.
L'edificio occupa un'area estesa; si accede ai locali interni attraverso un ampio cortile; vi è uno spazio attiguo riservato al posteggio dei ciclomotori, per assicurare una maggiore tranquillità ai possessori di tali mezzi durante la permanenza all'interno dell'Istituto. L'ingresso ai locali è disposto su uno dei lati corti; l'edificio si allunga sulla via nella quale è ubicato, mentre il lato opposto sporge sull'ampio parco della villa Malfitano-Whitaker. La succursale del Liceo Umberto è sita nei locali delle Suore Cappuccine “Maria SS. di Lourdes”, in Viale Regione Siciliana n. 1751, angolo via Perpignano n. 288.
Il Liceo Umberto I nasce ufficialmente nel 1878, quando, per decreto dell'allora Ministro della Pubblica Istruzione, Francesco De Sanctis, venne istituito, dall’anno scolastico 1878/79, il secondo liceo della città.
La storia di questo Liceo è però più antica, dal momento che fin dal 1788 erano in funzione le Scuole Normali di Sant'Anna, in ottemperanza al decreto di Ferdinando I, che appunto in quell'anno, aveva fondato tali scuole, a carattere elementare, ginnasiale e magistrale, affidandone la direzione a Giovanni Agostino De Cosmi. Il vecchio edificio, che era sede del Convento di Sant'Anna, sulla omonima via e in parte sulla piazza Croce dei Vespri, ospitò la Scuola Normale, retta da religiosi, che costituirono il corpo insegnante anche quando, nel 1860, per decreto del prodittatore della Sicilia Antonio Mordini, le scuole, fino ad allora dette "Normali", vennero dichiarate "Scuole d'insegnamento secondario del grado inferiore" con la denominazione di "Ginnasio", di cui fu fissato l'organico, il regolamento e il trattamento economico.
Nacque così il ginnasio Sant'Anna, dall'anno scolastico 1877/78, per delibera del Collegio dei docenti, approvata dal Ministero della P. I. Si chiamò GINNASIO UMBERTO I; il primo direttore fu Vincenzo Trapani e il numero di alunni, all'inizio piuttosto esiguo, andò aumentando. In seguito emerse a Palermo l'esigenza di un secondo liceo, dal momento che l'unico liceo della città non era in grado di assorbire anche gli alunni provenienti dal ginnasio Umberto I. A partire dall'anno scolastico 1878/79, dunque, il ginnasio Umberto I si chiamò REGIO LICEO GINNASIO UMBERTO I.
Il primo direttore fu Nicola Stranieri; la scuola ebbe ancora sede nel Convento di Sant'Anna, funzionò con due sezioni della prima classe, ciascuna con più di quaranta alunni. Comprensibile era il disagio lamentato nel discorso inaugurale dal Direttore del liceo per l'insufficienza dei locali, incapaci di accogliere una popolazione scolastica di 427 alunni nel primo anno e di circa cinquecento nell'anno scolastico 1886/87.
Nonostante l'inadeguatezza non solo dei locali, ma anche delle attrezzature scientifiche, il nuovo liceo si distinse nel panorama scolastico cittadino per serietà e rigore, nonché per la fervida attività didattica e culturale e per la professionalità del corpo docente, la cui azione formatrice fu sempre ispirata a un severo laicismo. Alla carenza dei locali, si cercò di ovviare con interventi di modifica e di adattamento dei vecchi locali del convento, cui vennero aggiunte nuove aule, che comunque risultarono ancora insufficienti per una popolazione in crescita, tanto che vennero utilizzate alcune delle celle dei frati per le classi meno numerose.
I tempi erano ormai maturi per l'attivazione di un altro ginnasio, tanto che l'Assessore alla P.I. del Comune, il futuro ministro Camillo Finocchiaro Aprile, decise di prendere l'iniziativa e di aprire in via provvisoria e in attesa di un regio decreto, un terzo ginnasio con il nome di "Ginnasio Umberto bis", alle dipendenze del liceo Umberto, che potesse assorbire le richieste in esubero degli altri due licei cittadini. Dopo tre anni dalla sua anomala attivazione, sprovvista del regolare decreto a livello centrale, questo "figlio" del nostro liceo diventò il terzo liceo di Palermo e seguì una sua strada autonoma.
Nel 1923, un regio decreto diede una nuova sistemazione all'Istituto, che contemplò l'assegnazione di tre corsi paralleli nel ginnasio e tre nel liceo, con un numero complessivo di 24 sezioni e 35 alunni per classe, come la legge prescriveva. Intanto, la riforma Bottai, che sganciava l'istruzione inferiore da quella superiore, consentì di sistemare gli alunni della scuola media inferiore in un plesso sito in via Celso, che rimaneva annesso al ginnasio-liceo Umberto I, ma alleggeriva la situazione di esubero.
Negli anni immediatamente successivi alla guerra, l'ancor più considerevole incremento di alunni costrinse nuovamente a reperire ulteriori spazi, che furono trovati, grazie alla disponibilità della scuola elementare Valverde sita nella omonima via, di cui fu utilizzato il piano inferiore; poi, lasciato questo ai legittimi utenti, venne adibito il piano superiore per ospitare le sole sezioni ginnasiali, per un totale di dieci classi, mentre il liceo continuò a funzionare nella vecchia sede di piazza Sant'Anna, in attesa di una sede definitiva. Finalmente, a partire dall'anno scolastico 1962/63, fu inaugurata l'attuale sede di via Filippo Parlatore, 26/C, con cinque sezioni complete di ginnasio e liceo (A, B, C, D, E), per un totale di venticinque classi, e una sezione non completa (F). Dopo più di un secolo di vita, il Liceo Umberto può vantare una lunga tradizione culturale, alla cui scuola di valori si sono formate molte generazioni. Fra i tanti ex allievi di questo Liceo ricordiamo il pittore Renato Guttuso, il politico Giorgio La Pira, che fu sindaco di Firenze e il giudice Giovanni Falcone.
MISSIONE DEL LICEO
Il nostro istituto propone una chiave di lettura della realtà, sia a livello individuale sia sociale. Ciò che caratterizza il progetto educativo della nostra scuola è la compresenza continua e costante tra cultura e vita reale, tra saperi e valori, nella convinzione che ciascuno di questi termini, l’uno senza l’altro perde il proprio significato. Quanto appena detto viene quotidianamente rafforzato da una caratteristica peculiare del nostro Liceo, ossia un fortissimo senso di appartenenza all’identità “umbertina”, a ben vedere un bene immateriale cresciuto nell’oramai plurisecolare storia dell’Istituzione Scolastica, che minimizza le differenze sociali e culturali dei nostri allievi e crea una coesione e un riconoscersi che generalmente dura tutta la vita. Una specie di “farmaco a rilascio lento” che accompagna e risolve talune fasi d’esistenza dove il ricorso anche solo affettivo all’identità umbertina assume un significato di supporto e di rassicurazione.
Spesso, infatti, capita al Dirigente Scolastico di intrattenere relazioni con ex allievi di tutte le età o con gruppi di essi che talvolta chiedono di potersi rivedere insieme proprio nella sede scolastica, per ricordare un docente particolarmente amato o anche solo per il desiderio di trasmettere agli allievi di oggi le loro più antiche esperienze scolastiche o i loro percorsi professionali successivi. Questo forte senso di appartenenza è un valore aggiunto che crea condizioni positive per il conseguimento del tanto agognato successo formativo liceale, universitario e poi professionale.
OBIETTIVI DEL PTOF
- Promuovere la crescita non solo culturale ma anche umana degli allievi attraverso la collaborazione tra scuola e famiglia.
- Orientare gli studenti verso scelte consapevoli e costruttive attraverso l’acquisizione di un pensiero critico ed autonomo.
- Dare consapevolezza del valore della tradizione classico-umanistica.
- Potenziare le competenze linguistiche, matematiche, scientifiche ed informatiche degli studenti.
- Potenziare l’uso di metodologie e strumenti innovativi nella pratica didattica.
- Incrementare e diffondere l’uso delle tecnologie didattiche.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
- Accoglienza e orientamento
- Educazione alla legalità
- Educazione alla salute
- Educazione alle pari opportunità
- Educazione ambientale
- Coro umbertino
- Orchestra sinfonica umbertina
- Valorizzazione delle eccellenze: Certamina di latino e greco, Olimpiadi di matematica e filosofia, Giochi della chimica, assegnazione di premi agli alunni della scuola
- Spettacoli teatrali
- Cineforum
- Giornalino d’Istituto
- Certamen musicale
- Mostre fotografiche
- Mostra espositiva “Esperienza insegna”
- Tornei sportivi
- Visite guidate, gemellaggi, viaggi d’istruzione, e stage naturalistici
- Corsi di recupero
- Servizio di psicologia scolastica
- Esperienza insegna
- Classici in strada
- Didattica digitale integrata con l’uso di strumenti tecnologici innovativi
- Percorsi PCTO (già Alternanza Scuola Lavoro)
- PON
- Percorso biomedico “Galeno”
- Formazione sulla sicurezza
- Progetto lettura con incontro con gli autori
LE NOSTRE SEZIONI "SPECIALI"
- Sezione Cambridge International Education (sez.C): Conseguimento delle qualifiche IGCSE in English as a second language, Geography e Mathematics/History, con l'aggiunta all'orario curricolare di due ore settimanali con conversatore madrelingua.
- Sezione Cambridge Assessment English (sez.G-I): conseguimento delle certificazioni PET, FIRST, CAE, con l'aggiunta all'orario curricolare di due ore settimanali con conversatore madrelingua.
- Sezione internazionale di Tedesco (sez.F): Insegnamento in lingua di Storia, Geografia e Tedesco. Il diploma consente l'iscrizione nelle università di lingua tedesca.
LE RISORSE MATERIALI DELL’ISTITUTO
- Biblioteca*
- Laboratorio di Fisica*
- Laboratorio di Scienze
- Laboratorio multimediale 1 in centrale*
- Laboratorio multimediale 1 in succursale
- Palestra coperta e palestra scoperta in centrale ed in succursale
*utilizzata in via del tutto temporanea come aula alunni.
Inoltre:
- n° 1 sala di presidenza
- n° 1 sala di vice-presidenza
- n° 1 sala del D.S.G.A.
- n° 2 sala insegnanti (sede e succursale)
- n° 50 aule (44 in sede, 6 in succursale) dotate di LIM e/o proiettore a parete
- n° 1 locale di segreteria didattica
- n° 1 locale di segreteria amministrativa
- n° 1 aula magna in sede intitolata a Giovanni Falcone*
- n° 1 sala teatro in succursale.
Gli studenti possono richiedere l'uso delle attrezzature scolastiche per usi didattici, con l'assistenza dei docenti interessati. L'uso della biblioteca, dei laboratori e delle aule speciali è consentito come da Regolamento d'Istituto e secondo le direttive impartite dalla presidenza che prevedono una programmazione possibilmente settimanale per evitare sovraffollamenti.
LA BIBLIOTECA
“La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica” (da Statuto delle studentesse e degli studenti, art. 1 comma 1).
L’assunto citato, con cui si apre il recente documento, configura la scuola secondaria come un’istituzione culturale di alto profilo, nella quale la ricerca e il libero confronto sui saperi e le idee rivestono importanza fondamentale, anche se non esclusiva, per la “crescita della persona in tutte le sue dimensioni” (ibidem, art. 1 comma 2).
Ne consegue la necessità di acquisire, conservare e rendere disponibili per l’uso gli strumenti di ricerca e di studio, organizzando un efficiente servizio di biblioteca, come punto qualificante dell’offerta formativa dell’istituto.
Il Liceo Umberto I possiede un ricco patrimonio di libri e periodici, che merita di essere custodito e valorizzato, a sostegno sia dell’attività di studio e ricerca di docenti e studenti, sia di più ampie iniziative culturali. La Biblioteca ha una consistenza libraria di oltre 25.000 volumi; parte di tale patrimonio deriva da donazioni da parte di privati.
La biblioteca si trova ubicata al 1° piano dell’edificio ed ha una consistenza libraria di circa 11.000 volumi, parte di tale patrimonio deriva da donazione di privati. Una circolare all’inizio dell’anno scolastico ne regola l’apertura che è garantita dalla presenza di un docente assegnato a tempo pieno. La ricerca dei testi è di tipo cartaceo e in parte informatico. È possibile compiere ricerche individuali e di gruppo, prendere in prestito testi per un periodo massimo di un mese. La Biblioteca funziona secondo un regolamento discusso e approvato dagli organi competenti.
IL LABORATORIO DI FISICA
Il laboratorio di Fisica vuole introdurre gli allievi all'uso operativo degli strumenti di lavoro nella pratica della fisica sperimentale; ha quindi l'obiettivo primario di fornire adeguati riscontri sperimentali per gli argomenti teorici via via trattati durante l'intero corso.
Nel laboratorio oltre agli strumenti di antica costruzione, ma di notevole valore sia scientifico sia storico, sono presenti moderne apparecchiature di buona qualità e di numero consistente in seguito agli acquisti effettuati negli ultimi anni, durante i quali il laboratorio è stato anche informatizzato.
A partire dall’anno scolastico 2003/04, a seguito di finanziamento avuto con i fondi strutturali del PON, è stato attrezzato nell’attuale locale un laboratorio per la fisica e per le scienze on-line. Tali attrezzature permettono la formazione di gruppi di lavoro in grado di operare singolarmente e di elaborare i dati ottenuti al computer. Con esso è anche possibile utilizzare software applicativi e di simulazione.
L’utilizzo del laboratorio è condiviso sia dai docenti di Fisica (che possono anche avvalersi dell’assistenza del tecnico) sia dagli studenti (durante i corsi di arricchimento formativo), sia infine dagli altri docenti (che possono usare i computer per le loro esigenze d’aggiornamento e/o didattiche).
IL LABORATORIO DI SCIENZE
Le esercitazioni in laboratorio costituiscono un momento molto significativo per l'insegnamento delle Scienze. A parte il fascino e l'interesse che suscita e la curiosità che stimola, ogni esperimento dà la possibilità al docente di trasmettere, oltre che conoscenze teoriche, anche un esempio pratico dei fenomeni della natura e degli elementi che la costituiscono, e, all'alunno, di comprendere e assimilare in modo completo un argomento studiato in teoria e visualizzato poi in pratica su un esperimento.
L'attenzione degli allievi è sempre massima e ci si rammarica che, per la brevità del tempo a disposizione e per la necessità delle verifiche, non si possano svolgere tutte le
lezioni in laboratorio. Il gabinetto del Liceo Umberto I è molto ben fornito di apparecchiature antiche, data la lunga storia della Scuola, e moderne, visto che i docenti hanno cercato, con le loro continue proposte di acquisti, di arricchirlo. Sia nel settore della chimica, che della biologia e geologia resta solo la scelta di ciò che si voglia mostrare agli alunni.
A seguito dei finanziamenti ottenuti con un progetto PON sull’insegnamento delle scienze e della fisica on – line, è possibile l’utilizzo delle nuove strumentazioni.
LABORATORI MULTIMEDIALI
I laboratori multimediali comprendono una rete di pc dotati di software aggiornati per la produzione multimediale, attrezzature di video proiezioni, collegamento ad internet.
ORIENTAMENTO
Il nostro Istituto dedica particolare attenzione all’orientamento in entrata, poiché su questo aspetto fondamentale della formazione si misura la capacità della scuola di incidere sul domani. Pertanto, il nostro Istituto si propone di fornire agli studenti un’adeguata consapevolezza di sé per affrontare le fasi immediatamente successive al superamento dell’Esame di Stato: li dota di conoscenze, abilità e competenze per misurarsi con le modalità di ammissione agli Atenei e fornisce loro gli strumenti metodologici per affrontare e vivere con successo gli studi universitari e/o l’approdo ad una professione.