LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO
L’istituto Alessandro Volta ricade nel quartiere Settecannoli che, per struttura e condizioni di vita, può essere considerato una grossa borgata di periferia. La complessa e difficile realtà sociale, culturale, economica e urbanistica di questa periferia comincia a mostrare i primi evidenti risultati del progetto di riqualificazione territoriale che fa capo all’amministrazione comunale: di tale processo sono testimoni la messa in funzione della rete tramviaria che collega il quartiere alla stazione centrale, la costruzione e apertura al traffico viario del ponte sulla foce del fiume Oreto, la bonifica della costa di Romagnolo.
La piena realizzazione di questo progetto potrebbe condurre al contenimento di fenomeni purtroppo ancora diffusi: abusivismo edilizio, dissesto stradale, carenza di aree verdi e mantenimento di quelle esistenti, assenza di luoghi di aggregazione, insufficienza degli interventi pubblici volti alla formazione professionale e alla costituzione di attività lavorative.
La profonda crisi economico-finanziaria, che da anni imperversa anche nel nostro stato e alla quale la politica stenta a dare risposte concrete, ha impresso il proprio segno nella realtà sociale del territorio. Sono infatti aumentate le famiglie monoreddito e a reddito zero, con conseguenti difficoltà nel mantenimento dei figli nel corso degli studi superiori.
Insieme al suo ampio e non sempre facile bacino d’utenza urbano, la scuola attrae a sé alunni provenienti da Altofonte, Bagheria, Belmonte Mezzagno, Bolognetta, Casteldaccia, Ficarazzi, Marineo, Misilmeri, Piana degli Albanesi, San Giuseppe Jato, Santa Flavia, Villabate, Villafrati.
Fedele al suo dettato istituzionale, facendo propri gli esempi di don Lorenzo Milani, di Danilo Dolci e del beato Pino Puglisi, l’Alessandro Volta vuole essere, oltre che luogo di crescita personale e collettiva, sotto il profilo culturale e professionale, un forte polo di legalità, democrazia e cittadinanza attiva.
Le scelte educative d’istituto, convergono verso i temi dell’orientamento, della lotta alla dispersione e all’insuccesso scolastico, del confronto dialettico e dell’inclusione, del sostegno ad alunni e famiglie.
Per rispondere ai bisogni formativi degli alunni e alle esigenze del territorio, la nostra scuola si impegna anche nella costruzione di rapporti sinergici con le risorse culturali e formative presenti e attive nel territorio cittadino, ASL 6, la rete di piccole e medie imprese locali, le facoltà universitarie.
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DESCRIZIONE DEGLI INDIRIZZI DI STUDIO
Il liceo scientifico
Il percorso dà modo di approfondire le scienze motorie e le discipline sportive, all’interno di un percorso che offre sia una buona preparazione di base nelle discipline umanistiche sia conoscenze e metodi propri delle scienze matematiche, fisiche e naturali nonché dell’economia e del diritto.
Guida, inoltre, gli studenti a raggiungere le competenze necessarie a individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere.
Il percorso del liceo scientifico favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali.
L’opzione “scienze applicate” fornisce agli studenti competenze avanzate negli studi legati alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche, della terra, all’informatica e alle loro applicazioni.
Adatto a chi
Imparerai a
Scientifico - sezione a indirizzo sportivo
Il liceo scientifico - sezione a indirizzo sportivo dà modo di approfondire le scienze motorie e le discipline sportive, all’interno di un percorso che offre sia una buona preparazione di base nelle discipline umanistiche sia conoscenze e metodi propri delle scienze matematiche, fisiche e naturali nonché dell’economia e del diritto.
Guida, inoltre, gli studenti a raggiungere le competenze necessarie a individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere.
Adatto a chi
Imparerai a
Istituto Tecnico Tecnologico
Gli Istituti tecnici offrono una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico. Allo stesso tempo favoriscono lo sviluppo di competenze che permettono un immediato inserimento nel mondo del lavoro, ad esempio in un’impresa o in un’attività autonoma. Il diploma di Istituto tecnico permette di proseguire gli studi all’università, soprattutto verso corsi di laurea scientifici, tecnologici ed economici, o specializzarsi ulteriormente presso gli ITS Academy.Meccanica, meccatronica ed energia
Meccanica, meccatronica ed energia
Per progettare e costruire sistemi meccanici ed elettromeccanici nel rispetto delle normative di settore.
Adatto a chi
Imparerai a
Dopo il diploma
Potrai lavorare Tra le figure professionali più richieste del settore cui accedere anche con livelli di istruzione post-diploma: impiantisti meccanici, installatori di impianti termici, manutentori meccanici, tecnici e manutentori autronici dell’auto, tecnici dell’uso razionale dell’energia, progettisti di sistemi di energia rinnovabile
Il valore del binomio scienza e tecnologia
I nuovi Istituti tecnici valorizzano il binomio scienza e tecnologia per favorire la crescita della cultura dell’innovazione. Con il diploma di Istituto tecnico i giovani imparano a capire il mondo e sviluppano il piacere di partecipare alla sua trasformazione.
Programma e durata
Ogni percorso ha una durata di cinque anni suddivisi in due bienni e un quinto anno. Al termine del percorso quinquennale gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Il programma di studio utilizza metodologie didattiche innovative: grazie alla didattica laboratoriale e ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, i cosiddetti PCTO, gli studenti acquisiscono i risultati previsti dal profilo d’uscita dei singoli indirizzi.
Personalizzazione dei percorsi
Le scuole possono personalizzare i percorsi di studio utilizzando la quota di autonomia del 20% dell’orario complessivo. Per rispondere alle esigenze del territorio e ai fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro, i percorsi possono essere ulteriormente articolati in opzioni, attraverso gli spazi di flessibilità del 30%, nel secondo biennio, e del 35% nel quinto anno.
Per approfondire la realizzazione e la conduzione dei sistemi di trasporto navali, terrestri e aerei, nel rispetto delle norme nazionali, comunitarie e internazionali.
Adatto a chi
Imparerai a
Dopo il diploma
Potrai lavorare Tra le figure professionali più richieste del settore cui accedere anche con livelli di istruzione post-diploma: capi tecnici del trasporto ferroviario, tecnici aeronautici, ufficiali di coperta, ufficiali di macchina, figure professionali del settore portuale, aeroportuale e della logistica, carriere militari del settore marittimo e aereo.
Il valore del binomio scienza e tecnologia
I nuovi Istituti tecnici valorizzano il binomio scienza e tecnologia per favorire la crescita della cultura dell’innovazione. Con il diploma di Istituto tecnico i giovani imparano a capire il mondo e sviluppano il piacere di partecipare alla sua trasformazione.
Programma e durata
Ogni percorso ha una durata di cinque anni suddivisi in due bienni e un quinto anno. Al termine del percorso quinquennale gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Il programma di studio utilizza metodologie didattiche innovative: grazie alla didattica laboratoriale e ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, i cosiddetti PCTO, gli studenti acquisiscono i risultati previsti dal profilo d’uscita dei singoli indirizzi.
Personalizzazione dei percorsi
Le scuole possono personalizzare i percorsi di studio utilizzando la quota di autonomia del 20% dell’orario complessivo. Per rispondere alle esigenze del territorio e ai fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro, i percorsi possono essere ulteriormente articolati in opzioni, attraverso gli spazi di flessibilità del 30%, nel secondo biennio, e del 35% nel quinto anno.
Per comprendere i campi dell’elettronica, della robotica applicata ai processi produttivi e l’automazione industriale.
Adatto a chi
Imparerai a
Dopo il diploma Potrai lavorare
Tra le figure professionali più richieste del settore cui accedere anche con livelli di istruzione post-diploma: collaudatori di sistemi elettromeccanici ed elettronici, montatori e installatori di apparecchiature elettromeccaniche ed elettroniche, progettisti costruttori di installazioni e impianti elettromeccanici, progettisti elettronici.
Il valore del binomio scienza e tecnologia
I nuovi Istituti tecnici valorizzano il binomio scienza e tecnologia per favorire la crescita della cultura dell’innovazione. Con il diploma di Istituto tecnico i giovani imparano a capire il mondo e sviluppano il piacere di partecipare alla sua trasformazione.
Programma e durata
Ogni percorso ha una durata di cinque anni suddivisi in due bienni e un quinto anno. Al termine del percorso quinquennale gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Il programma di studio utilizza metodologie didattiche innovative: grazie alla didattica laboratoriale e ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, i cosiddetti PCTO, gli studenti acquisiscono i risultati previsti dal profilo d’uscita dei singoli indirizzi.
Personalizzazione dei percorsi
Le scuole possono personalizzare i percorsi di studio utilizzando la quota di autonomia del 20% dell’orario complessivo. Per rispondere alle esigenze del territorio e ai fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro, i percorsi possono essere ulteriormente articolati in opzioni, attraverso gli spazi di flessibilità del 30%, nel secondo biennio, e del 35% nel quinto anno.
Per entrare nel mondo delle comunicazioni e dell’informatica e capire le norme che lo regolano e le tecnologie utilizzate.
Adatto a chi
Imparerai a
Dopo il diploma
Potrai lavorare tra le figure professionali più richieste del settore cui accedere anche con livelli di istruzione post-diploma: tecnici di centro supervisione e controllo reti, tecnici informatici, database administrator, TLC consultant, project manager, security auditor.
Il valore del binomio scienza e tecnologia
I nuovi Istituti tecnici valorizzano il binomio scienza e tecnologia per favorire la crescita della cultura dell’innovazione. Con il diploma di Istituto tecnico i giovani imparano a capire il mondo e sviluppano il piacere di partecipare alla sua trasformazione.
Programma e durata
Ogni percorso ha una durata di cinque anni suddivisi in due bienni e un quinto anno. Al termine del percorso quinquennale gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Il programma di studio utilizza metodologie didattiche innovative: grazie alla didattica laboratoriale e ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, i cosiddetti PCTO, gli studenti acquisiscono i risultati previsti dal profilo d’uscita dei singoli indirizzi.
Personalizzazione dei percorsi
Le scuole possono personalizzare i percorsi di studio utilizzando la quota di autonomia del 20% dell’orario complessivo. Per rispondere alle esigenze del territorio e ai fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro, i percorsi possono essere ulteriormente articolati in opzioni, attraverso gli spazi di flessibilità del 30%, nel secondo biennio, e del 35% nel quinto anno.
Per approfondire la realizzazione e la conduzione dei sistemi di trasporto navali, terrestri e aerei, nel rispetto delle norme nazionali, comunitarie e internazionali.
Adatto a chi
Imparerai a
Dopo il diploma
Potrai lavorare Tra le figure professionali più richieste del settore cui accedere anche con livelli di istruzione post-diploma: capi tecnici del trasporto ferroviario, tecnici aeronautici, ufficiali di coperta, ufficiali di macchina, figure professionali del settore portuale, aeroportuale e della logistica, carriere militari del settore marittimo e aereo.
Il valore del binomio scienza e tecnologia
I nuovi Istituti tecnici valorizzano il binomio scienza e tecnologia per favorire la crescita della cultura dell’innovazione. Con il diploma di Istituto tecnico i giovani imparano a capire il mondo e sviluppano il piacere di partecipare alla sua trasformazione.
Programma e durata
Ogni percorso ha una durata di cinque anni suddivisi in due bienni e un quinto anno. Al termine del percorso quinquennale gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Il programma di studio utilizza metodologie didattiche innovative: grazie alla didattica laboratoriale e ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, i cosiddetti PCTO, gli studenti acquisiscono i risultati previsti dal profilo d’uscita dei singoli indirizzi.
Personalizzazione dei percorsi
Le scuole possono personalizzare i percorsi di studio utilizzando la quota di autonomia del 20% dell’orario complessivo. Per rispondere alle esigenze del territorio e ai fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro, i percorsi possono essere ulteriormente articolati in opzioni, attraverso gli spazi di flessibilità del 30%, nel secondo biennio, e del 35% nel quinto anno.
Per entrare nel mondo della comunicazione, personale e di massa, e capire come essa si sviluppa attraverso la grafica, i linguaggi multimediali e le nuove tecnologie.
Adatto a chi
Imparerai a
Dopo il diploma
Potrai lavorare Tra le figure professionali più richieste del settore cui accedere anche con livelli di istruzione post-diploma: grafici, pubblicitari, grafici di redazione, disegnatori industriali, copywriter, art director.
Il valore del binomio scienza e tecnologia
I nuovi Istituti tecnici valorizzano il binomio scienza e tecnologia per favorire la crescita della cultura dell’innovazione. Con il diploma di Istituto tecnico i giovani imparano a capire il mondo e sviluppano il piacere di partecipare alla sua trasformazione.
Programma e durata
Ogni percorso ha una durata di cinque anni suddivisi in due bienni e un quinto anno. Al termine del percorso quinquennale gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Il programma di studio utilizza metodologie didattiche innovative: grazie alla didattica laboratoriale e ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, i cosiddetti PCTO, gli studenti acquisiscono i risultati previsti dal profilo d’uscita dei singoli indirizzi.
Personalizzazione dei percorsi
Le scuole possono personalizzare i percorsi di studio utilizzando la quota di autonomia del 20% dell’orario complessivo. Per rispondere alle esigenze del territorio e ai fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro, i percorsi possono essere ulteriormente articolati in opzioni, attraverso gli spazi di flessibilità del 30%, nel secondo biennio, e del 35% nel quinto anno.
In seguito alla riforma avviata con il decreto legislativo n. 61 del 13 aprile 2017, gli Istituti professionali sono scuole territoriali dell'innovazione, aperte e concepite come laboratori di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica. I nuovi Istituti professionali sono caratterizzati dalla personalizzazione del percorso di apprendimento e dalla elaborazione del “Progetto formativo individuale” per ciascuno studente e prevedono docenti tutor che lavorano con gli studenti per motivare, orientare e costruire in modo progressivo il percorso formativo nonché un modello didattico che collega direttamente gli indirizzi di studio ai settori produttivi di riferimento per offrire prospettive concrete di occupabilità. E ancora: metodologie didattiche per apprendere in modo induttivo, attraverso esperienze di laboratorio e in contesti operativi, analisi e soluzione di problemi legati alle attività economiche di riferimento, lavoro cooperativo per progetti, possibilità di attivare percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, i cosiddetti PCTO, già dalla seconda classe del biennio.Gli undici indirizzi di studioI percorsi di Istruzione professionale prevedono un biennio unitario e un triennio finalizzato ad approfondire la formazione degli studenti secondo le possibili declinazioni dell’indirizzo specifico. Gli Istituti professionali sono caratterizzati da undici indirizzi di studio.
Al termine del percorso gli studenti conseguono il diploma di istruzione secondaria di secondo grado.
Manutenzione e assistenza tecnica
Adatto a chi
Imparerai a
Dopo il diploma
Potrai lavorare tra le figure professionali più richieste del settore cui accedere anche con livelli di istruzione post-diploma: installatori e manutentori di impianti, riparatori di macchinari e impianti industriali, manutentori meccatronici, meccanici.Quadro orario e attività di laboratorio
Il biennio dei percorsi di istruzione professionale comprende 2112 ore annuali: 1188 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e 924 ore di attività e insegnamenti di indirizzo, incluse le ore destinate ai laboratori. Le scuole possono utilizzare fino a 264 ore per personalizzare gli apprendimenti, realizzare il progetto formativo individuale e possono attivare percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, i cosiddetti PCTO, già dalla seconda classe.
Per il triennio, ogni anno scolastico (terzo, quarto, quinto) comprende 1056 ore annuali, di cui 462 destinate agli insegnamenti dell’area generale comune a tutti gli indirizzi e 594 destinate agli insegnamenti specifici per i singoli indirizzi. Le scuole possono utilizzare le loro quote di autonomia, in relazione all’orario complessivo, per intensificare le attività di laboratorio e qualificare la loro offerta formativa in modo flessibile.
Laboratori di innovazione
L’istruzione professionale si propone come laboratorio permanente di ricerca e innovazione, in relazione continua con il mondo del lavoro. Le scuole possono modulare gli indirizzi di studio in specifici percorsi formativi richiesti dal territorio e coerenti con le priorità indicate dalle regioni. Il nuovo sistema formativo degli Istituti professionali è centrato su:
I diplomati acquisiscono una prospettiva culturale che coniuga le competenze tecnico-professionali con quelle della cittadinanza europea.
Il Profilo educativo culturale e professionale
I percorsi di istruzione professionale, qualsiasi sia l’indirizzo di studio scelto, si contraddistinguono per il Profilo educativo, culturale e professionale (P.E.Cu.P) che riassume sia i risultati di apprendimento comuni sia i risultati di apprendimento di indirizzo dei diplomati. Le scuole possono integrare le competenze, abilità e conoscenze contenute nei Profili di uscita per proporre percorsi innovativi, in linea con le attese del territorio, oppure percorsi già adottati e ritenuti di successo.
La corrispondenza con i codici ATECO
È possibile trovare i profili di uscita degli undici indirizzi negli allegati del decreto 24 maggio 2018, n.92. Tale regolamento fornisce, inoltre, la correlazione di ciascuno degli indirizzi dei percorsi quinquennali dell’istruzione professionale con i codici ATECO delle attività economiche elaborati dall’Istat e con le qualifiche e i diplomi professionali di Istruzione e formazione professionale (IeFP). Nel quadro dei codici ATECO, le scuole possono elaborare e specializzare percorsi innovativi coerenti con le esigenze specifiche del territorio.
Potrai continuare gli studi
Tutti devono poter andare a scuola. L’istruzione è quel passaggio che rende concreta l’eguaglianza tra le persone, permette a ciascuno di fare scelte consapevoli e di costruire un’esistenza dignitosa. Tutti i bambini e i ragazzi di età inferiore ai 18 anni – italiani e stranieri - presenti in Italia hanno diritto all’istruzione.
Dal diritto allo studio alle prestazioni essenziali
Il Ministero dell’Istruzione garantisce il diritto allo studio su tutto il territorio nazionale (Il comma 181 punto f della legge 107 del 2015). Il Ministero definisce i livelli essenziali delle prestazioni, cioè sia i servizi alla persona, in special modo per le condizioni di disagio, sia i servizi strumentali.
Il Fondo Unico per il welfare dello studente e per il diritto allo studio
Il Decreto legislativo 63 del 2017, all’articolo 9 ha istituito un fondo ministeriale per l’erogazione di borse di studio destinate agli studenti a basso reddito della scuola secondaria di secondo grado, per contrastare la dispersione scolastica. Ogni anno il Ministero dell’Istruzione, le Regioni e gli Enti locali stabiliscono: a) la ripartizione regionale delle risorse in base ai numeri forniti dall’Istat e all’indice regionale di dispersione scolastica; b) le modalità di erogazione delle borse di studio con apposito Decreto del Ministro dell’Istruzione. Le Regioni individuano ciascuna autonomamente i rispettivi studenti beneficiari e trasmettono l’elenco al Ministero per consentire l’erogazione dei contributi assegnati.
Libri di testo per gli alunni e gli studenti meno abbienti
Tra i compiti della Direzione generale per lo Studente l’Inclusione e l’Orientamento scolastico vi è l’erogazione del Fondo per la fornitura gratuita totale o parziale dei libri di testo, in favore degli alunni che adempiono l'obbligo scolastico, e per gli studenti della scuola secondaria superiore meno abbienti (in possesso dei requisiti richiesti). Regola tali sovvenzioni l’articolo 27 della Legge 448 del 23 dicembre 1998 e le successive integrazioni e modifiche. I fondi destinati alla fornitura gratuita dei libri di testo, assegnati al Ministero dell’istruzione, vengono distribuiti con un decreto direttoriale, tramite il riparto alle Regioni, elaborato sulla base dei dati sulla popolazione scolastica forniti dal MI e sui dati relativi alle famiglie meno abbienti, forniti dall’ISTAT. La ripartizione dei fondi dell'anno scolastico 2023-2024 può essere verificata consultando il decreto n. prot. 425 del 30 marzo 2023.
I fondi per le vittime del terrorismo e della criminalità
La Direzione dispone di fondi stanziati per le borse di studio per le vittime del terrorismo e della criminalità organizzata. Le sovvenzioni sono destinate anche ai figli delle vittime del terrorismo, della criminalità organizzata e del dovere. Le borse di studio vengono assegnate annualmente dalla Presidenza del consiglio.
I
Prof.ssa Francesca Albanese --- E- mail: francesca.albanese@forapps.net