Perché iscriversi al Liceo classico Vittorio Emanuele II
Non è un luogo comune che il Liceo classico ha una valenza formativa: basta soltanto leggere alcuni dati relativi ai risultati degli studenti delle varie Facoltà universitarie per trovare una conferma. Se poi si guarda oltre, i migliori ingegneri, i più geniali scienziati, gli uomini che hanno segnato la nostra storia si sono formati al Liceo classico. Chi ha frequentato il Liceo classico ha acquisito una reale mentalità scientifica: astrarre le conclusioni dall’osservazione, distinguere variabili e costanti per arrivare a una soluzione, applicare tale metodo a problemi di ogni tipo.
Che cosa rende speciale tale indirizzo di studio? Il carattere unitario e progettuale dell’offerta formativa, all’interno della quale formazione umanistica e formazione scientifica interagiscono grazie allo studio delle varie discipline, volte, tutte quante, a creare i presupposti di una autentica mentalità scientifica. E questa rappresenta la base dell’innovazione tecnologica che, oltre al saper fare, richiede una solida base teorica.
L’offerta formativa del nostro Liceo si basa sulla consapevolezza che il fare è tale se equivale al saper fare e se è suffragato dal pensare.
Lo studio delle lingue classiche, rafforzato dallo studio delle culture moderne, della storia e delle scienze naturali e matematiche, in questo panorama culturale contribuisce a rendere la nostra Scuola una “palestra dell’intelligenza”, all’interno della quale si realizza uno sviluppo armonico della personalità dei giovani, attraverso l’esercizio del dialogo con gli antichi e con i moderni, con i testi letterari e con i testi scientifici, con la scrittura e con i mezzi informatici di ultima generazione. Ciò che riassumiamo nella formula:
+ pensare + essere = + fare
Perché studiare il greco
Che il greco sia una lingua astrusa lo si sente ripetere spesso: un vocabolo ha svariati significati – che perdita di tempo! –; segni strani lo caratterizzano graficamente, per non parlare delle forme verbali! Ma dietro una lingua che, ad un primo approccio, appare insidiosa si cela un mondo di idee che ci hanno reso quelli che siamo, desiderosi di nuove scoperte, capaci di osservare la realtà da varie angolazioni, di vivere il presente e di progettare di cambiarlo in vista di un futuro migliore. Quanti Ulisse si sono avvicendati? Nuovi Ulisse rispetto al vecchio, nuovi perché hanno conosciuto l’Ulisse omerico.
Non si può comprendere fino in fondo il nostro tempo, se non abbiamo la chiara percezione del nostro passato: e conoscere il passato non implica soltanto la scoperta delle nostre radici, conoscere il passato vuol dire anche scoprire il diverso, iniziare un percorso di confronto, sviluppare le capacità logico-riflessive e operative, che stanno alla base del sapere.
Il Liceo “Vittorio Emanuele II”: ieri e oggi
Il Liceo Vittorio Emanuele II, il più antico della città e della Sicilia, nacque a Palermo nel 1549 quale Collegio degli Studi ad opera dei Padri Gesuiti; ebbe come primo rettore il teologo francese P. Nicolò Lanojo e la prima ubicazione in un corpo di case di proprietà di Don Sigismondo Platamone, presso la chiesa della Madonna della Misericordia. La sede iniziale si trovava vicino alla chiesa di San Francesco d’Assisi; nel 1586 i Gesuiti acquistarono lì dove è l’attuale succursale dell’Istituto, alcune case con lo scopo di trasferirvi il Collegio. Questa nuova sede venne inaugurata il 15 agosto 1588. Nel 1860, cacciati i Borboni, la Compagnia di Gesù fu sciolta e i suoi beni vennero “aggregati al Demanio dello Stato”. Il 29 ottobre 1860 il governo prodittatoriale riconobbe la legalità del Liceo, che comprendeva otto classi, delle quali le prime cinque costituivano la sezione inferiore, le ultime tre la superiore. Esso, destinato all’istruzione dei giovani di Palermo e dell’isola, fu inaugurato il 20 gennaio 1861 e in seguito, con Regio decreto del 4 marzo 1865, mutò il nome di Liceo Nazionale di Palermo per assumere quello attuale di Liceo Vittorio Emanuele II.
L’Istituto vanta tra i suoi docenti personalità illustri, note nel campo della scienza, della ricerca, degli studi umanistici, quali Rosario Gregorio, Domenico Scinà, Venanzio Marvuglia, Giuseppe Piazzi, Giovanni Meli, Giuseppe Pitrè, Camillo Finocchiaro Aprile, Emanuele Armaforte, Mario Orso Corbino, Vittorio Emanuele Orlando. Per quindici anni, inoltre, ha operato come docente nel nostro Liceo anche Padre Pino Puglisi, che ha lasciato in quanti lo conobbero una traccia profonda ed una autentica testimonianza di spirito cristiano ed impegno civile. Fra gli alunni illustri Luigi Pirandello, che frequentò tra il 1882 e il 1886, e Francesca Morvillo nel quinquennio 1958-63
La sede centrale si trova in via Simone da Bologna, 11 e la succursale in via Collegio del Giusino,2.
Le motivazioni di una scelta: Vision e Mission
Negli ultimi anni l’Istituto ha rivolto particolare attenzione all’evoluzione del mercato del lavoro e alle professioni emergenti nelle aziende private, nelle istituzioni, nel settore dell’associazionismo e del no profit; e ciò non solo in funzione dei possibili sbocchi occupazionali per i giovani che abbiano compiuto gli studi umanistici, ma anche in relazione alla crisi che investe il liceo classico, registrata dal calo delle iscrizioni negli anni, sebbene nell’ultimo biennio si sia registrata una ripresa con un incremento considerevole del numero degli iscritti, e in riferimento alle tendenze in proiezione del modello di cultura nella società del futuro.
È emerso quanto segue:
Alla luce di tali riflessioni, la Scuola continua a organizzare, come nel triennio precedente, percorsi di PCTO che privilegiano il rapporto con il territorio e l’apertura al contesto cittadino e al mondo dell’Università.
Grazie alla collaborazione con la libreria Flaccovio, consolidatasi negli anni nell’ambito dei progetti di Alternanza, l’Istituto è diventato sede dello “Spazio Flaccovio”, centro culturale aperto al territorio - destinato a ospitare e a promuovere manifestazioni culturali -, e mostra permanente dell’Archivio storico della Casa editrice donato al Liceo.
Una risorsa, dunque, che trae origine dal territorio e si trasforma, essa stessa, in risorsa per il territorio. L’Archivio “custodito dalla Scuola” costituisce memoria e genera memoria, in un contesto in cui le suggestioni dell’Arte, del passato, informano e trasformano un presente complesso e ricco di vitalità.
Vision
Il Liceo “Vittorio Emanuele II”, da sempre caratterizzato da una vocazione a coniugare passato e presente, tradizione e innovazione, rigore metodologico e sensibilità ai problemi degli allievi, intende rimarcare la sua funzione educativa all’interno del territorio in cui opera, per garantire non solo un livello di istruzione sempre più elevato – non multa sed multum, per citare, variando, Plinio il Giovane, ma anche un ambiente di apprendimento sereno e armonico, in cui ciascuna allieva e ciascun allievo, nel sano rispetto delle regole e nella loro condivisione mediante il patto formativo, esplichi le proprie potenzialità. Una scuola, dunque, per tutti, aperta all’accoglienza e alla ricerca; una comunità educante in cammino. E ancora una volta la voce degli antichi, stavolta di Aristotele, riecheggia, anzi risulta straordinariamente attuale per noi, immersi, come siamo, nel centro storico della città di Palermo, nel cuore dell’itinerario arabo-normanno, crocevia da secoli di culture diverse:
in ogni comunità … v’è – così crediamo – una forma di giustizia, ma anche l’amicizia.
Intendiamo realizzare tale idea di Scuola attraverso una rinnovata progettualità che tenga conto dei seguenti elementi:
♦ analisi attenta del contesto;
♦ autoanalisi dei risultati finora conseguiti;
♦ esigenze e attese delle famiglie;
♦ esigenze e attese delle studentesse e degli studenti;
♦ efficienza del servizio educativo erogato, supportata da pratiche di aggiornamento e autoaggiornamento, nonché di condivisione.
Mission
Una progettualità che promuova processi di innovazione e di ricerca didattica finalizzati alla Ri-generazione della scuola e costituisca il denominatore comune di tutte le strategie che saranno messe in atto nel triennio.
Una progettualità che, sulla scorta del Programma ET 2020 e di Agenda 2030, e dell’adesione al Manifesto delle Avanguardie Educative sia volta a supportare:
I punti di forza del nostro Liceo
QUADRO ORARIO
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CLASSE |
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DISCIPLINE |
I |
II |
III |
IV |
V |
Lingua e letteratura italiana |
4 |
4 |
4 |
4 |
4 |
Lingua e cultura latina |
5 |
5 |
4 |
4 |
4 |
Lingua e cultura greca |
4 |
4 |
3 |
3 |
3 |
Lingua e cultura straniera: Inglese |
3 |
3 |
3 |
3 |
3 |
Geografia e storia |
3 |
3 |
|
|
|
Storia |
|
|
3 |
3 |
3 |
Filosofia |
|
|
3 |
3 |
3 |
Scienze naturali, chimica e geografia |
|
|
2 |
2 |
2 |
Scienze naturali |
2 |
2 |
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|
|
Matematica |
3 |
3 |
2 |
2 |
2 |
Fisica |
|
|
2 |
2 |
2 |
Storia dell’arte |
|
|
2 |
2 |
2 |
Scienze motorie e sportive |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
Religione o attività alternativa all’IRC |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
Educazione civica* |
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Totale |
27 |
27 |
31 |
31 |
31 |
* L’insegnamento è trasversale e tutte le discipline prevedono percorsi didattici che si inseriscono nel curricolo dell’Educazione civica.
L’alunno che sceglie di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica avrà le seguenti
possibilità:
Sulla base della delibera del C.d.I., al fine di consentire alle allieve e agli allievi pendolari l’utilizzo più agevole dei mezzi pubblici, la durata delle lezioni è modulata nel modo seguente:
I ora: 8.00-8.50 |
II ora: 8.50-9.50 |
III ora: 9.50-10.50 |
Pausa di lavoro: 10.50-11.05 |
IV ora: 11.05-12.05 |
V ora: 12.05-13.05 |
Pausa di lavoro: 12.55-13-05* |
VI ora: 13.05-13.55 |
VII ora: 13.55-14.45 |
* solo per le classi nella giornata della VII ora
LE NOSTRE OPZIONI
Oltre al curricolo tradizionale del Liceo Classico proponiamo ai nostril iscritti la possibilità di frequentare classi con indirizzi specifici autorizzati dal MIM o con ampliamenti formative curriculari di un’ora settimanale da ottobre a Maggio, nelle classi del primo biennio di due ore settimanali da ottobre a Maggio e per un totale di 50 ore annue, nelle classi del triennio. Non sono previsti rientri pomeridiani curriculari.
Tradizionale
Il corso conserva i caratteri del curriculum ministeriale. Garantisce l’acquisizione articolata di metodo, competenze e conoscenze utili per affrontare qualsiasi scelta universitaria: fornisce un’ampia preparazione culturale fondata sul pensiero critico.
Ampliamento di Matematica – Liceo matematico
La finalità del Liceo matematico è di dare più spazio alla matematica non per introdurre un numero maggiore di nozioni, ma per riflettere su fondamenti e idee, allargare gli orizzonti culturali, approfondire e in modo particolare sottolineare collegamenti con altre discipline, anche umanistiche. Un approccio dunque fortemente interdisciplinare e laboratoriale per proporre una sfida culturale diversificata e ampliata.
Ampliamento di Storia dell’Arte
Il corso prevede nel primo biennio, in aggiunta al monte ore curriculare, un’ora settimanale dedicata allo studio dei linguaggi delle arti e della storia della città di Palermo, attraverso visite guidate per l’analisi dei monumenti, e all’approfondimento di tematiche relative alla loro conservazione. L’attività didattica, svolta in presenza e su piattaforme digitali, sarà caratterizzata dalla partecipazione alle proposte culturali del territorio: visite guidate a musei e collezioni pubbliche o private.
Ampliamento storico-giuridico con introduzione del Diritto
Un’ora settimanale di Diritto e un’ora di Filosofia nel primo biennio per l’acquisizione di competenze in ambito filosofico-giuridico.
Nel triennio un'ora settimanale di Diritto, un'ora settimanale aggiuntiva di Storia e attività “sul campo” svolte in collaborazione con l'Università, il mondo professionale e le associazioni.
L’attività didattica, in presenza, sarà svolta dai docenti di Discipline storiche e giuridiche. Nel triennio il progetto si amplia con l’aggiunta di 50 ore annue, di cui 30 di PCTO.
Sperimentazione – Indirizzo biomedico (triennio). Ampliamento Biologia-indirizzo biomedico (biennio)
Unico liceo classico a Palermo ad offrire l’Indirizzo Ministeriale Sperimentale “Biologia con curvatura Biomedica”, finalizzato alla preparazione all’Università e alle professioni in campo biomedico e sanitario a partire dal triennio liceale.
Nel primo biennio è prevista un’ora aggiuntiva settimanale dedicata a fornire competenze di matematica applicata alle Scienze e attività prevalentemente laboratoriali in campo biologico e chimico. Nel triennio liceale si seguono moduli di anatomia, fisiologia e patologia, svolti in collaborazione con l’Ordine Nazionale dei Medici e Odontoiatri di Palermo, anche utilizzando le strutture della scuola e interagendo con realtà biomediche del territorio.
Ampliamento di Inglese (opzione non legata al progetto Smart English)
L’ora settimanale aggiuntiva di Lingua e cultura inglese nel primo biennio, indipendente dall’opzione “Smart English”, è finalizzata allo sviluppo/potenziamento delle capacità di espressione sia scritta che orale in Lingua 2 attraverso la produzione di testi di vario genere e registro, dallo storytelling al debate.
Progetto “Smart English”
Il progetto “Smart English” si sviluppa all’interno di gruppi classe di livello A2, B1, B2, C1 e consente l’acquisizione delle seguenti certificazioni linguistiche: Ket; PET, Livello B2 e Livello C1. Valorizza e potenzia, nella prospettiva di un futuro percorso accademico e professionale di respiro internazionale, le competenze linguistiche ed espressive in lingua inglese e rende più agevole e proficuo l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning (CLIL) al 5° anno. Il monte ore totale per ogni corso è di 50 ore. Le lezioni si svolgono in presenza, in coda all’orario curriculare delle classi del primo biennio e del 3° e 4° anno, nei locali della nostra istituzione scolastica (Plesso Centrale e Plesso Giusino), hanno una durata di 120 minuti. I corsi sono tenuti da docenti madrelingua individuati a inizio anno scolastico tramite bando. Attraverso un regolare approccio immersivo gli allievi svolgono numerose attività in Lingua 2, relative alle quattro abilità, oggetto di valutazione dell’esame che al termine del corso gli allievi affronteranno: Reading and use of English; Writing; Listening; Speaking.
Area della didattica: profilo delle competenze in uscita e finalità delle aree di intersezione delle discipline
Avrò cura di renderti migliore di come ti ho accolto
I principi condivisi sottesi all’attività didattica sono i seguenti:
Gli studenti alla fine del quinquennio conseguiranno i seguenti obiettivi:
Tali obiettivi, saldamente connessi con quelli di ciascuna area di convergenza delle discipline del curricolo, concorreranno a promuovere atteggiamenti razionali, creativi, progettuali e critici nei confronti delle situazioni, dei fenomeni, dei problemi della realtà, legati sia alla costruzione del sé sia ai rapporti interpersonali, che in termini lavorativi e professionali si traducano in imprenditività/imprenditorialità. Saranno raggiunti mediante:
Gli obiettivi specifici di apprendimento delle varie discipline saranno finalizzati alle seguenti azioni didattiche relative alle cinque aree di seguito elencate e alle competenze chiave:
per il primo biennio
per il secondo biennio e il quinto anno
UN’ATTIVITÀ PROGETTUALE “NON FRAMMENTATA”
Le attività progettuali, opportunamente pianificate nel triennio 2022-2025 in base anche alle risorse finanziarie dell’Istituto, afferiscono alle seguenti sezioni:
Costituiscono obiettivi comuni dell’area progettuale:
Attività curriculari:
da parte dei Consigli di classe che lo ritengano opportuno:
Attività extracurriculari:
Gli obiettivi dell’area afferiscono all’European Framework.
Attività curriculari:
Attività extracurriculari:
III. Itinerari della memoria: Storia, Arte e Musica
Obiettivi comuni dell’area progettuale:
Attività curriculari:
Attività extracurriculari:
Altre vengono pianificate all’inizio di ciascun anno scolastico.
IV. La ricerca scientifica in aula
Le attività curriculari ed extracurriculari rispondono ai seguenti obiettivi:
Attività curriculari:
Attività extracurriculari:
Vengono pianificate all’inizio di ciascun anno scolastico.
VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
Al fine di valorizzare le eccellenze e/o preparare sin dal primo anno all’Esame conclusivo, vengono proposte le seguenti attività:
PERCORSI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE TRASVERSALI E ORIENTAMENTO
Il PCTO rappresenta una intersezione formativa tra la scuola e il mondo del lavoro. I percorsi da noi predisposti
DIDATTICA INCLUSIVA E DIDATTICA SPECIALE
La Scuola è sensibile alle problematiche degli alunni diversamente abili, per i quali sono progettati e realizzati percorsi formativi che facilitino la loro integrazione nella classe e nella società. Sono investiti della responsabilità educativa e della promozione sociale degli alunni con disabilità non solo le componenti afferenti al sistema “scuola”, ma tutte le componenti che hanno un contatto educativo con l’alunno.
L’obiettivo non è semplicemente la promozione scolastica, intesa come conseguimento di risultati positivi in attività performanti, ma la promozione e la realizzazione dell’autonomia sociale.
Responsabili dell’integrazione scolastica sono al medesimo livello:
Con l’introduzione della normativa sui BES (Bisogni Educativi Speciali), in merito all’attenzione all’inclusione, vengono individuati i possibili casi per cui è necessaria una didattica personalizzata.
Per gli alunni con BES verrà elaborato un Piano Didattico Personalizzato (PDP), risultante dall’esame della documentazione clinica presentata dalle famiglie e/o sulla base di considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico, con lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti.
Si privilegeranno metodologie didattiche attive, centrate sull’ascolto, sul coinvolgimento, sulla partecipazione e sul lavoro di gruppo.
Si ricorrerà ad eventuali misure dispensative e/o strumenti compensativi e a strategie inclusive, quali: cooperative learning, tutoring, didattica per problemi, didattiche plurali sugli stili di apprendimento.
Il PDP sarà firmato dalla famiglia, dal Consiglio di classe e dal Dirigente Scolastico.
LA VALUTAZIONE
La valutazione dell’apprendimento degli allievi, improntata ai principi della trasparenza, della omogeneità e della equità, scaturisce da un congruo numero di verifiche – scritte e orali – differenziate nella tipologia in base alla specificità delle discipline e agli obiettivi da perseguire e/o perseguiti e svolte con cadenza regolare nel corso del processo educativo.
La valutazione in itinere è a cura del docente, che utilizza criteri concordati, nelle linee generali, in seno al Dipartimento disciplinare e al Consiglio di classe e chiaramente esplicitati nel suo Piano di lavoro. Essa non consiste in un mero giudizio sui risultati conseguiti dall’allievo, ma è finalizzata anche a renderlo consapevole del proprio percorso di apprendimento e a motivarlo allo studio.
La valutazione dei risultati finali è affidata al Consiglio di classe, che tiene conto dei criteri generali fissati dal Collegio dei docenti e finalizzati ad assicurare omogeneità di comportamenti.
Essa, in ogni caso, non si esaurisce in una semplice media aritmetica dei voti, ma tiene conto:
Quanto agli elementi docimologici specifici, si rimanda al documento pubblicato e visionabile sul sito web dell’Istituto nella sezione PTOF.
MODELLO DADA ... in fieri
Che cos’è
IL Modello DADA (Didattiche per Ambienti Di Apprendimento) è stato fondato da Lidia Cangemi e Ottavio Fattorini, trae origine dalla didattica costruttivista e sta conseguendo molteplici risultati positivi, ormai da alcuni anni.
Il Modello prevede la trasformazione dell’aula tradizionale in Aula-ambiente di apprendimento, assegnato ad uno o più docenti di una stessa disciplina, che caratterizzano tale spazio in ragione delle esigenze specifiche della disciplina e del proprio stile di insegnamento.
In ragione dell’orario compattato, il gruppo classe si sposta da un’Aula-ambiente di apprendimento all’altra, spazi flessibili ma curati dal punto di vista funzionale ed estetico, nei quali ha luogo un’esperienza connotata da un più spinto carattere laboratoriale, che consente di approdare a processi di apprendimento attivi, nel contesto dei quali l’alunno assume un ruolo centrale. In coerenza con quanto affermato dalle neuroscienze, lo spostamento degli alunni, seppur breve e regolamentato, stimola la capacità di concentrazione dell’adolescente mentre l’ambiente dell’aula, gradevole e accogliente, sostiene gli alunni nella ricerca e nella progettualità e favorisce l’apprendimento laboratoriale e cooperativo.
Punti di forza
Il Modello DADA consente di migliorare e potenziare i processi di apprendimento, accresce la motivazione e sostiene la socializzazione degli alunni, aumenta il benessere scolastico, promuove l’orientamento e …
… e molto altro!
Nella nostra scuola sono state previste 24 Aule-ambiente fornite di apparecchiature informatiche e arredate a tema
Contatti della Scuola
Liceo Classico Vittorio Emanuele II- Palermo
D.S. prof.ssa Mariangela Ajello
Contatti:
Prof.ssa Marina Buttari, referente per l’Orientamento, tel.3395958260
orientamento@liceovittorioemanuelepa.it
Sede Centrale: Via Simone da Bologna, 11, 90134, tel.091 581942
Fax 0916110371
Succursale: Via del Giusino
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