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CHI PARTECIPA

LICEO CLASSICO VITTORIO EMANUELE II

Perché iscriversi al Liceo classico Vittorio Emanuele II

Non è un luogo comune che il Liceo classico ha una valenza formativa: basta soltanto leggere alcuni dati relativi ai risultati degli studenti delle varie Facoltà universitarie per trovare una conferma. Se poi si guarda oltre, i migliori ingegneri, i più geniali scienziati, gli uomini che hanno segnato la nostra storia si sono formati al Liceo classico. Chi ha frequentato il Liceo classico ha acquisito una reale mentalità scientifica: astrarre le conclusioni dall’osservazione, distinguere variabili e costanti per arrivare a una soluzione, applicare tale metodo a problemi di ogni tipo.
    Che cosa rende speciale tale indirizzo di studio? Il carattere unitario e progettuale dell’offerta formativa, all’interno della quale formazione umanistica e formazione scientifica interagiscono grazie allo studio delle varie discipline, volte, tutte quante, a creare i presupposti di una autentica mentalità scientifica. E questa rappresenta la base dell’innovazione tecnologica che, oltre al saper fare, richiede una solida base teorica.
    L’offerta formativa del nostro Liceo si basa sulla consapevolezza che il fare è tale se equivale al saper fare e se è suffragato dal pensare.
    Lo studio delle lingue classiche, rafforzato dallo studio delle culture moderne, della storia e delle scienze naturali e matematiche, in questo panorama culturale contribuisce a rendere la nostra Scuola una “palestra dell’intelligenza”, all’interno della quale si realizza uno sviluppo armonico della personalità dei giovani, attraverso l’esercizio del dialogo con gli antichi e con i moderni, con i testi letterari e con i testi scientifici, con la scrittura e con i mezzi informatici di ultima generazione. Ciò che riassumiamo nella formula:

+ pensare + essere = + fare


Perché studiare il greco

Che il greco sia una lingua astrusa lo si sente ripetere spesso: un vocabolo ha svariati significati – che perdita di tempo! –; segni strani lo caratterizzano graficamente, per non parlare delle forme verbali! Ma dietro una lingua che, ad un primo approccio, appare insidiosa si cela un mondo di idee che ci hanno reso quelli che siamo, desiderosi di nuove scoperte, capaci di osservare la realtà da varie angolazioni, di vivere il presente e di progettare di cambiarlo in vista di un futuro migliore. Quanti Ulisse si sono avvicendati? Nuovi Ulisse rispetto al vecchio, nuovi perché hanno conosciuto l’Ulisse omerico.
    Non si può comprendere fino in fondo il nostro tempo, se non abbiamo la chiara percezione del nostro passato: e conoscere il passato non implica soltanto la scoperta delle nostre radici, conoscere il passato vuol dire anche scoprire il diverso, iniziare un percorso di confronto, sviluppare le capacità logico-riflessive e operative, che stanno alla base del sapere.

   

LICEO CLASSICO VITTORIO EMANUELE II

Il Liceo “Vittorio Emanuele II”: ieri e oggi                          

Il Liceo Vittorio Emanuele II, il più antico della città e della Sicilia, nacque a Palermo nel 1549 quale Collegio degli Studi ad opera dei Padri Gesuiti; ebbe come primo rettore il teologo francese P. Nicolò Lanojo e la prima ubicazione in un corpo di case di proprietà di Don Sigismondo Platamone, presso la chiesa della Madonna della Misericordia. La sede iniziale si trovava vicino alla chiesa di San Francesco d’Assisi; nel 1586 i Gesuiti acquistarono lì dove è l’attuale succursale dell’Istituto, alcune case con lo scopo di trasferirvi il Collegio. Questa nuova sede venne inaugurata il 15 agosto 1588. Nel 1860, cacciati i Borboni, la Compagnia di Gesù fu sciolta e i suoi beni vennero “aggregati al Demanio dello Stato”. Il 29 ottobre 1860 il governo prodittatoriale riconobbe la legalità del Liceo, che comprendeva otto classi, delle quali le prime cinque costituivano la sezione inferiore, le ultime tre la superiore. Esso, destinato all’istruzione dei giovani di Palermo e dell’isola, fu inaugurato il 20 gennaio 1861 e in seguito, con Regio decreto del 4 marzo 1865, mutò il nome di Liceo Nazionale di Palermo per assumere quello attuale di Liceo Vittorio Emanuele II.

L’Istituto vanta tra i suoi docenti personalità illustri, note nel campo della scienza, della ricerca, degli studi umanistici, quali Rosario Gregorio, Domenico Scinà, Venanzio Marvuglia, Giuseppe Piazzi, Giovanni Meli, Giuseppe Pitrè, Camillo Finocchiaro Aprile, Emanuele Armaforte, Mario Orso Corbino, Vittorio Emanuele Orlando. Per quindici anni, inoltre, ha operato come docente nel nostro Liceo anche Padre Pino Puglisi, che ha lasciato in quanti lo conobbero una traccia profonda ed una autentica testimonianza di spirito cristiano ed impegno civile. Fra gli alunni illustri Luigi Pirandello, che frequentò tra il 1882 e il 1886, e Francesca Morvillo nel quinquennio 1958-63

La sede centrale si trova in via Simone da Bologna, 11 e la succursale in via Collegio del Giusino,2.

 

LICEO CLASSICO VITTORIO EMANUELE II

Le motivazioni di una scelta: Vision e Mission  

Negli ultimi anni l’Istituto ha rivolto particolare attenzione all’evoluzione del mercato del lavoro e alle professioni emergenti nelle aziende private, nelle istituzioni, nel settore dell’associazionismo e del no profit; e ciò non solo in funzione dei possibili sbocchi occupazionali per i giovani che abbiano compiuto gli studi umanistici, ma anche in relazione alla crisi che investe il liceo classico, registrata dal calo delle iscrizioni negli anni, sebbene nell’ultimo biennio si sia registrata una ripresa con un incremento considerevole del numero degli iscritti, e in riferimento alle tendenze in proiezione del modello di cultura nella società del futuro.

È emerso quanto segue:

  • molte delle nuove professioni analizzate non presentano confini netti e si caratterizzano proprio per l’essere in continua evoluzione; richiedono, pertanto, nella formazione di base, la flessibilità propria della formazione classica;
  • non sono previsti per tali professioni percorsi formativi standardizzati, anche perché le competenze specialistiche richieste sono acquisibili soltanto sul campo;
  • nei vari settori analizzati (editoria, turismo e promozione culturale, ricerca, web e new economy) la preparazione professionale richiesta si presenta come il risultato complesso di una formazione umanistica, tradizionalmente non specializzata in un determinato sapere, e di competenze specifiche in campo imprenditoriale, informatico, comunicativo, giuridico- economico;
  • da più parti del mondo imprenditoriale siciliano si insiste sulla necessità di arginare la fuga dei ‘cervelli’ e di promuovere la cultura dell’imprenditività/imprenditorialità attraverso una formazione di base non solo solida sul piano delle conoscenze teoriche ma anche organica nell’accezione pragmatica del termine: in un contesto, quale è quello attuale, caratterizzato da un sistema binario di comunicazione, si rivela indispensabile possedere i requisiti che consentano la padronanza degli strumenti sia della civiltà della scrittura sia della nuova società mediatica; pertanto, coniugare teoria e pratica, saper costruire e gestire i saperi, in una visione dialetticamente comprensiva di universale e particolare, costituiscono una carta vincente nel nuovo mercato del lavoro;
  • da più parti del mondo della ricerca sociologica si indicano come elementi distintivi della cultura del futuro creatività, estetica, etica, pensiero critico, problem solving, collaborazione, in un panorama che sarà sempre più dominato dalla tecnologia.

Alla luce di tali riflessioni, la Scuola continua a organizzare, come nel triennio precedente, percorsi di PCTO che privilegiano il rapporto con il territorio e l’apertura al contesto cittadino e al mondo dell’Università.

Grazie alla collaborazione con la libreria Flaccovio, consolidatasi negli anni nell’ambito dei progetti di Alternanza, l’Istituto è diventato sede dello “Spazio Flaccovio”, centro culturale aperto al territorio - destinato a ospitare e a promuovere manifestazioni culturali -, e mostra permanente dell’Archivio storico della Casa editrice donato al Liceo.

Una risorsa, dunque, che trae origine dal territorio e si trasforma, essa stessa, in risorsa per il territorio. L’Archivio “custodito dalla Scuola” costituisce memoria e genera memoria, in un contesto in cui le suggestioni dell’Arte, del passato, informano e trasformano un presente complesso e ricco di vitalità.

Vision

  Il Liceo “Vittorio Emanuele II”, da sempre caratterizzato da una vocazione a coniugare passato e presente, tradizione e innovazione, rigore metodologico e sensibilità ai problemi degli allievi, intende rimarcare la sua funzione educativa all’interno del territorio in cui opera, per garantire non solo un livello di istruzione sempre più elevato – non multa sed multum, per citare, variando, Plinio il Giovane, ma anche un ambiente di apprendimento sereno e armonico, in cui ciascuna allieva e ciascun allievo, nel sano rispetto delle regole e nella loro condivisione mediante il patto formativo, esplichi le proprie potenzialità. Una scuola, dunque, per tutti, aperta all’accoglienza e alla ricerca; una comunità educante in cammino. E ancora una volta la voce degli antichi, stavolta di Aristotele, riecheggia, anzi risulta straordinariamente attuale per noi, immersi, come siamo, nel centro storico della città di Palermo, nel cuore dell’itinerario arabo-normanno, crocevia da secoli di culture diverse:
in ogni comunità … v’è – così crediamo – una forma di giustizia, ma anche l’amicizia.

Intendiamo realizzare tale idea di Scuola attraverso una rinnovata progettualità che tenga conto dei seguenti elementi:
♦    analisi attenta del contesto;
♦    autoanalisi dei risultati finora conseguiti;
♦    esigenze e attese delle famiglie;
♦    esigenze e attese delle studentesse e degli studenti;
♦    efficienza del servizio educativo erogato, supportata da pratiche di aggiornamento e autoaggiornamento, nonché di condivisione.

Mission

Una progettualità che promuova processi di innovazione e di ricerca didattica finalizzati alla Ri-generazione della scuola e costituisca il denominatore comune di tutte le strategie che saranno messe in atto nel triennio.

Una progettualità che, sulla scorta del Programma ET 2020 e di Agenda 2030, e dell’adesione al Manifesto delle Avanguardie Educative sia volta a supportare:

  1. “il dialogo” tra le discipline dell’area umanistica e dell’area scientifica e la creazione di ambienti di apprendimento innovativi adeguati a una formazione culturale e a un livello di istruzione sempre più elevato che consentano alle studentesse e agli studenti la prosecuzione degli studi in qualsiasi Corso di Laurea, nonché lo sviluppo/potenziamento della creatività e della imprenditività;
  2. la costruzione del sapere mediante l’esercizio dell’osservazione, della problematizzazione, della ricerca, della riflessione, della critica; l’acquisizione della consapevolezza del sé e il rispetto dell’alterità attraverso la scoperta dell’altro come fonte di arricchimento;
  3. la socialità e il benessere a scuola come risorse per l’apprendimento;
  4. l’interazione con il territorio;
  5. la promozione delle attività del centro culturale “Spazio Flaccovio”;
  6. il ripristino della Biblioteca storica dell’Istituto.

I punti di forza del nostro Liceo

  1. Coniugare tradizione e innovazione, passato e presente, rigore metodologico e sensibilità ai problemi degli allievi sta alla base dell’azione didattica di tutte le discipline.
  2. L’uso attento del Digitale nella didattica è finalizzato a rendere l’allievo consapevole delle reali potenzialità delle nuove tecnologie.
  3. La promozione dell’INTERNAZIONALIZZAZIONE, del plurilinguismo e della multiculturalità attraverso l’implementazione dello studio delle lingue straniere (corsi extracurriculari di supporto ed approfondimento, metodologia CLIL, certificazioni linguistiche) e delle azioni Erasmus+, gemellaggi, esperienze di studio o stage all’estero.
  4. Il titolo di studio conseguito e il livello formativo raggiungibile attraverso il curricolo permettono a tutti gli studenti la prosecuzione degli studi senza difficoltà in qualsiasi facoltà universitaria.
  5. Una parte di studenti del nostro Liceo, sia pure esigua, si inserisce direttamente nel mondo del lavoro, nei settori tanto del privato quanto del pubblico, e accede a quelle carriere che, se da una parte non richiedono un titolo di studio universitario, dall’altra, richiedono una solida formazione di base, supportata da capacità logiche ben sviluppate di analisi e di sintesi, di astrazione e di concettualizzazione, da flessibilità mentale e maturità critica, dalle ormai indispensabili competenze informatiche e da capacità di comunicazione in lingua inglese.
  6. Tutti i progetti extracurriculari, alcuni dei quali sono realizzati in rete con scuole della città e con istituti di altre città italiane ed europee, costituiscono occasioni di apprendimento collaborativo, in cui ciascun alunno impara ad imparare, a condividere, ad esplicare le sue potenzialità.

QUADRO ORARIO

 

CLASSE

DISCIPLINE

I

II

III

IV

V

Lingua e letteratura italiana

4

4

4

4

4

Lingua e cultura latina

5

5

4

4

4

Lingua e cultura greca

4

4

3

3

3

Lingua e cultura straniera: Inglese

3

3

3

3

3

Geografia e storia

3

3

 

 

 

Storia

 

 

3

3

3

Filosofia

 

 

3

3

3

Scienze naturali, chimica e geografia

 

 

2

2

2

Scienze naturali

2

2

 

 

 

Matematica

3

3

2

2

2

Fisica

 

 

2

2

2

Storia dell’arte

 

 

2

2

2

Scienze motorie e sportive

2

2

2

2

2

Religione o attività alternativa all’IRC

1

1

1

1

1

Educazione civica*

 

 

 

 

 

Totale

27

27

31

31

31

    

* L’insegnamento è trasversale e tutte le discipline prevedono percorsi didattici che si inseriscono nel curricolo dell’Educazione civica.

 

L’alunno che sceglie di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica avrà le seguenti

possibilità:

  • uscita dalla scuola (nel caso di coincidenza con l’ora dell’IRC);
  • entrata posticipata (nel caso di coincidenza con l’ora dell’IRC);
  • attività didattiche e formative su tematiche deliberate dal Collegio Docenti.

Sulla base della delibera del C.d.I., al fine di consentire alle allieve e agli allievi pendolari l’utilizzo più agevole dei mezzi pubblici, la durata delle lezioni è modulata nel modo seguente:

I ora: 8.00-8.50

II ora: 8.50-9.50

III ora: 9.50-10.50

Pausa di lavoro: 10.50-11.05

IV ora: 11.05-12.05

V ora: 12.05-13.05

Pausa di lavoro: 12.55-13-05*

VI ora: 13.05-13.55

VII ora: 13.55-14.45

* solo per le classi nella giornata della VII ora

LE NOSTRE OPZIONI

 

Oltre al curricolo tradizionale del Liceo Classico proponiamo ai nostril iscritti la possibilità di frequentare classi con indirizzi specifici autorizzati dal MIM o con ampliamenti formative curriculari di un’ora settimanale da ottobre a Maggio, nelle classi del primo biennio di due ore settimanali da ottobre a Maggio e per un totale di 50 ore annue, nelle classi del triennio. Non sono previsti rientri pomeridiani curriculari.

Tradizionale

Il corso conserva i caratteri del curriculum ministeriale. Garantisce l’acquisizione articolata di metodo, competenze e conoscenze utili per affrontare qualsiasi scelta universitaria: fornisce un’ampia preparazione culturale fondata sul pensiero critico.

Ampliamento di Matematica – Liceo matematico

La finalità del Liceo matematico è di dare più spazio alla matematica non per introdurre un numero maggiore di nozioni, ma per riflettere su fondamenti e idee, allargare gli orizzonti culturali, approfondire e in modo particolare sottolineare collegamenti con altre discipline, anche umanistiche. Un approccio dunque fortemente interdisciplinare e laboratoriale per proporre una sfida culturale diversificata e ampliata.

Ampliamento di Storia dell’Arte

Il corso prevede nel primo biennio, in aggiunta al monte ore curriculare, un’ora settimanale dedicata allo studio dei linguaggi delle arti e della storia della città di Palermo, attraverso visite guidate per l’analisi dei monumenti, e all’approfondimento di tematiche relative alla loro conservazione. L’attività didattica, svolta in presenza e su piattaforme digitali, sarà caratterizzata dalla partecipazione alle proposte culturali del territorio: visite guidate a musei e collezioni pubbliche o private.

Ampliamento storico-giuridico con introduzione del Diritto

Un’ora settimanale di Diritto e un’ora di Filosofia nel primo biennio per l’acquisizione di competenze in ambito filosofico-giuridico.

Nel triennio un'ora settimanale di Diritto, un'ora settimanale aggiuntiva di Storia e attività “sul campo” svolte in collaborazione con l'Università, il mondo professionale e le associazioni.

L’attività didattica, in presenza, sarà svolta dai docenti di Discipline storiche e giuridiche. Nel triennio il progetto si amplia con l’aggiunta di 50 ore annue, di cui 30 di PCTO.

Sperimentazione – Indirizzo biomedico (triennio). Ampliamento Biologia-indirizzo biomedico (biennio)

Unico liceo classico a Palermo ad offrire l’Indirizzo Ministeriale Sperimentale “Biologia con curvatura Biomedica”, finalizzato alla preparazione all’Università e alle professioni in campo biomedico e sanitario a partire dal triennio liceale.

Nel primo biennio è prevista un’ora aggiuntiva settimanale dedicata a fornire competenze di matematica applicata alle Scienze e attività prevalentemente laboratoriali in campo biologico e chimico. Nel triennio liceale si seguono moduli di anatomia, fisiologia e patologia, svolti in collaborazione con l’Ordine Nazionale dei Medici e Odontoiatri di Palermo, anche utilizzando le strutture della scuola e interagendo con realtà biomediche del territorio.

Ampliamento di Inglese (opzione non legata al progetto Smart English)

L’ora settimanale aggiuntiva di Lingua e cultura inglese nel primo biennio, indipendente dall’opzione “Smart English”, è finalizzata allo sviluppo/potenziamento delle capacità di espressione sia scritta che orale in Lingua 2 attraverso la produzione di testi di vario genere e registro, dallo storytelling al debate.

Progetto “Smart English”

Il progetto “Smart English” si sviluppa all’interno di gruppi classe di livello A2, B1, B2, C1 e consente l’acquisizione delle seguenti certificazioni linguistiche: Ket; PET, Livello B2 e Livello C1. Valorizza e potenzia, nella prospettiva di un futuro percorso accademico e professionale di respiro internazionale, le competenze linguistiche ed espressive in lingua inglese e rende più agevole e proficuo l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning (CLIL) al 5° anno. Il monte ore totale per ogni corso è di 50 ore. Le lezioni si svolgono in presenza, in coda all’orario curriculare delle classi del primo biennio e del 3° e 4° anno, nei locali della nostra istituzione scolastica (Plesso Centrale e Plesso Giusino), hanno una durata di 120 minuti. I corsi sono tenuti da docenti madrelingua individuati a inizio anno scolastico tramite bando. Attraverso un regolare approccio immersivo gli allievi svolgono numerose attività in Lingua 2, relative alle quattro abilità, oggetto di valutazione dell’esame che al termine del corso gli allievi affronteranno: Reading and use of English; Writing; Listening; Speaking.

LICEO CLASSICO VITTORIO EMANUELE II

Area della didattica: profilo delle competenze in uscita e finalità delle aree di intersezione delle discipline

Avrò cura di renderti migliore di come ti ho accolto

I principi condivisi sottesi all’attività didattica sono i seguenti:

  1. centralità dello studente nel processo di insegnamento-apprendimento;
  2. riflessione sugli esiti conseguiti dagli alunni, relativi all’area dell’apprendimento, delle prove INVALSI, delle competenze chiave di cittadinanza, sui risultati a distanza, sulle prove comuni che vengono effettuate in ingresso, in itinere e alla fine dell’anno;
  3. cura e studio degli stili cognitivi;
  4. sviluppo e/o potenziamento delle competenze sia specifiche che trasversali in un contesto sereno e armonico;
  5. adozione di modalità adeguate al contesto classe e volte al raggiungimento degli obiettivi;
  6. azioni progettuali mirate;
  7. “dialogo” tra le diverse discipline;
  8. valutazione equa e trasparente degli alunni, in itinere e alla fine dei segmenti dell’anno scolastico;
  9. aggiornamento nell’ambito della disciplina, volto a sciogliere i nodi più complessi legati al successo formativo, e individuazione dei nuclei fondanti all’interno dello statuto epistemologico.

Gli studenti alla fine del quinquennio conseguiranno i seguenti obiettivi:

  1. riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica;
  2. maturare, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate;
  3. conoscere in modo approfondito le linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, per essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;
  4. acquisire la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e la padronanza degli strumenti atti alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena consapevolezza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;
  5. acquisire la conoscenza dell’inglese e sviluppare capacità comunicative nella lingua straniera in contesti anche di studio e di specializzazione;
  6. acquisire le competenze informatiche indispensabili per affrontare nuove esperienze conoscitive.

Tali obiettivi, saldamente connessi con quelli di ciascuna area di convergenza delle discipline del curricolo, concorreranno a promuovere atteggiamenti razionali, creativi, progettuali e critici nei confronti delle situazioni, dei fenomeni, dei problemi della realtà, legati sia alla costruzione del sé sia ai rapporti interpersonali, che in termini lavorativi e professionali si traducano in imprenditività/imprenditorialità. Saranno raggiunti mediante:

  • la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
  • la pratica dell’argomentazione e del confronto;
  • lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
  • l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici;
  • l’interpretazione di opere d’arte;
  • la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
  • l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

Gli obiettivi specifici di apprendimento delle varie discipline saranno finalizzati alle seguenti azioni didattiche relative alle cinque aree di seguito elencate e alle competenze chiave:

  1. area metodologica,
  2. area logico-argomentativa,
  3. area linguistica ed espressiva,
  4. area storico-umanistica,
  5. area scientifica,

per il primo biennio

  • far acquisire un metodo di studio inteso come metodo di lettura della realtà;
  • avviare gli studenti all’analisi e alla sintesi, in rapporto alla situazione di partenza e in costante interazione con il profilo di uscita della scuola secondaria di I grado;
  • avviare / potenziare il lavoro di analisi e di sintesi nei contesti di studio e di comunicazione-espressione del pensiero;
  • avviare in senso lato il lavoro di astrazione di dati dall’osservazione della realtà, per formulare ipotesi, raccogliere, classificare e verificare i dati;
  • motivare a uno studio inteso come scelta e come impegno costante attivo;

per il secondo biennio e il quinto anno

  • potenziare l’analisi-comprensione dei fenomeni in rapporto ai vari contesti di indagine, di comunicazione-espressione del pensiero;
  • potenziare in senso lato il lavoro di astrazione di dati significativi dall’osservazione dei vari fenomeni e/o problemi e della realtà, per formulare ipotesi di lavoro, raccogliere dati e verificarli, proporre soluzioni;
  • stimolare una fruizione dei testi classici e moderni, letterari e non, che tenga conto dei processi cognitivi e sia essa stessa generatrice di altri processi cognitivi: infatti, la comprensione del passato, dell’alterità, ha un valore formativo e contribuisce a valorizzare come fonte di arricchimento la bellezza della diversità culturale, sviluppando strutture logiche profonde, sulla base delle quali costruire una personale e critica percezione del mondo, nonché il bagaglio di conoscenze e competenze nei vari ambiti disciplinari e non;
  • stimolare la produzione di testi su tracce predefinite (traduzioni con commento e traduzioni con questionario di comprensione dei vari livelli di senso; saggi brevi; soluzione di quesiti a scelta multipla, a risposta aperta, prove strutturate e semistrutturate);
  • stimolare, anche in vista degli Esami di Stato, la produzione di testi che costituiscano essi stessi tracce predefinite, ovvero costruzione di percorsi pluridisciplinari e/o interdisciplinari volti a cogliere le intersezioni fra i saperi e a trasformare in competenze le abilità specifiche acquisite.

UN’ATTIVITÀ PROGETTUALE “NON FRAMMENTATA”

Le attività progettuali, opportunamente pianificate nel triennio 2022-2025 in base anche alle risorse finanziarie dell’Istituto, afferiscono alle seguenti sezioni:

  1. Dal significante al significato: logica, formalizzazione dei linguaggi ed espressione del dell’altro

Costituiscono obiettivi comuni dell’area progettuale:

  1. colmare il gap culturale attraverso il recupero e/o potenziamento delle abilità espressive, volto all’acquisizione di competenze nelle discipline dell’asse di indirizzo e dell’asse matematico adeguate ai vari contesti di riferimento;
  2. promuovere il controllo dei processi metacognitivi;
  3. promuovere la creatività e la condivisione di esperienze conoscitive;
  4. promuovere la capacità di lettura e di controllo di situazioni nuove tanto reali quanto virtuali.

Attività curriculari:

  1. laboratori di apprendimento collaborativo;
  2. laboratori di Debate;
  3. laboratori di ricerca-azione, anche in registro di codocenza, per la costruzione di competenze (area linguistica e matematica), basati su un approccio collaborativo e su tecniche di riflessione metacognitiva;
  4. laboratori di lettura e argomentazione;

da parte dei Consigli di classe che lo ritengano opportuno:

  1. incontri con l’autore;
  2. partecipazione a spettacoli teatrali: Teatro Biondo e altri teatri ed enti cittadini che propongano attività cinematografiche e/o teatrali ritenute dal C. d. D. consone agli obiettivi;
  3. laboratori in preparazione di Convegni;
  4. conferenze e dibattiti con esperti sull’uso consapevole dei social media e di Internet.

Attività extracurriculari:

  1. corsi di recupero/potenziamento di specifiche conoscenze/abilità (Italiano, Latino e Greco);
  2. laboratori per il potenziamento metodologico (per il Latino e Greco anche in modalità trasversale);
  3. sportelli didattici extracurricolari riservati a strategie di intervento individualizzato;
  4. laboratori di pratica di problem solving: destinati agli alunni che evidenziano difficoltà nell’attivazione dei processi di astrazione e di riformulazione frastica, attraverso la lettura di testi in lingua latina e/o greca e lo svolgimento di esercizi di logica ad essi applicati;
  5. laboratori di recupero di matematica;
  6. laboratori di scrittura;
  7. laboratori di teatro classico.
  8. Tornei di scacchi
  9. MEP

 

  1. Noi in Europa

 

Gli obiettivi dell’area afferiscono all’European Framework.

 

Attività curriculari:

    1. partecipazione a concorsi e a convegni;
    2. intercultura/navigando (inserimento di alunni stranieri nelle classi e promozione dei progetti interculturali per i nostri alunni);
    3. progetto cinema in lingua inglese / teatro in lingua inglese;
    4. progetti Erasmus anche individuali e altri progetti internazionali;
    5. attività teatrali in lingua inglese (ACLE);

Attività extracurriculari:

  1. corsi di lingua straniera finalizzati alla certificazione e pianificati all’inizio di ciascun anno scolastico;
  2. MEP
  3. Partecipazione ad eventuali progetti/conferenze di respire internazionale.

III. Itinerari della memoria: Storia, Arte e Musica

Obiettivi comuni dell’area progettuale:

  • comprendere il nesso strettissimo del presente con la storia passata del nostro Paese e dell’Europa;
  • comprendere il significato politico, storico e sociale della nostra Costituzione;
  • comprendere il significato profondo della parità di genere nel rispetto della differenza;
  • comprendere la storia del pensiero filosofico in armonia con l’evoluzione delle idee e dell’azione politica e sociale;
  • comprendere il valore del rispetto di sé e degli altri anche in relazione ai valori della legalità e contro tutte le mafie;
  • valorizzare la posizione dell’Istituto nel cuore della città antica, unico liceo classico con queste caratteristiche.

Attività curriculari:

  • seminari di Filosofia;
  • lettura di un classico di filosofia;
  • convegni sulla legalità (Centro Pio La Torre);
  • progetti sulla storia delle donne e la differenza di genere;
  • laboratori teatrali di storia e/o filosofia;
  • cinema e arte;
  • seminari su cittadinanza e costituzione;
  • laboratori di musica.
  • Storia della città

Attività extracurriculari:

  • Orchestra di istituto
  • Coro

Altre vengono pianificate all’inizio di ciascun anno scolastico.

IV. La ricerca scientifica in aula

Le attività curriculari ed extracurriculari rispondono ai seguenti obiettivi:

  1. conoscere temi scientifici cogenti;
  2. approfondire e selezionare le fonti attraverso l’applicazione di una metodologia rigorosa e scientifica.

Attività curriculari:

  • esperimenti di chimica e biologia nel laboratorio dell’ Istituto;
  • ESPLORARE IL METAVERSO: fare laboratorio come esperienza di creazione e di esplorazione;
  • Progettare in 3D e uso delle stampanti in 3 D
  • utilizzo delle ore a disposizione per approfondimento e potenziamento degli argomenti curriculari durante le sostituzioni dei docenti assenti;
  • ore alternative alla religione cattolica con approfondimento di specifiche tematiche ambientali inerenti al curricolo di educazione civica;
  • escursioni naturalistiche;
  • interventi di esperti su tematiche relative all’educazione alla salute, di informazione e sensibilizzazione delle malattie genetiche e la prevenzione delle malattie infettive e dei tumori;
  • seminari di ricercatori e biologi su tematiche di interesse;
  • partecipazione a manifestazioni e gare.

Attività extracurriculari:

Vengono pianificate all’inizio di ciascun anno scolastico.

VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE

Al fine di valorizzare le eccellenze e/o preparare sin dal primo anno all’Esame conclusivo, vengono proposte le seguenti attività:

  • preparazione ai Certamina in lingua greca e/o latina in orario extracurriculare;
  • laboratorio di avviamento alla ricerca, finalizzato alla costruzione di percorsi tematici, con l’ausilio anche degli strumenti informatici, in orario curriculare e destinato  alle classi quinte;
  • laboratorio di avviamento alla composizione di saggi brevi in un’ottica interdisciplinare e in funzione anche della partecipazione degli alunni a certamina nazionali sulle lingue classiche; esso è destinato alle classi quarte e quinte in orario curriculare;
  • organizzazione di un Certamen classicum interno destinato alle classi II e III;
  • partecipazione a concorsi, quali, ad esempio, il Certamen Taciteum, il Certamen Placidianum, il Certamen hodiernae Latinitatis, il Certamen della Tuscia, le Olimpiadi di Italiano, di Matematica e di Chimica (gare sia individuali che di squadre), e a selezioni, relative anche alla lingua e alla cultura inglese, per conseguire premi o borse di studio.

PERCORSI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE TRASVERSALI E ORIENTAMENTO

Il PCTO rappresenta una intersezione formativa tra la scuola e il mondo del lavoro. I percorsi da noi predisposti

  • offrono a tutti gli studenti l’opportunità di acquisire la conoscenza del sé e delle proprie attitudini e di sviluppare lo spirito di responsabilità ed iniziativa;
  • costituiscono un’esperienza orientante destinata a incidere sulla realtà post-scolastica.

DIDATTICA INCLUSIVA E DIDATTICA SPECIALE

La Scuola è sensibile alle problematiche degli alunni diversamente abili, per i quali sono progettati e realizzati percorsi formativi che facilitino la loro integrazione nella classe e nella società. Sono investiti della responsabilità educativa e della promozione sociale degli alunni con disabilità non solo le componenti afferenti al sistema “scuola”, ma tutte le componenti che hanno un contatto educativo con l’alunno.

L’obiettivo non è semplicemente la promozione scolastica, intesa come conseguimento di risultati positivi in attività performanti, ma la promozione e la realizzazione dell’autonomia sociale.

Responsabili dell’integrazione scolastica sono al medesimo livello:

  • il docente di sostegno
  • il Consiglio di Classe
  • l’intera comunità scolastica

Con l’introduzione della normativa sui BES (Bisogni Educativi Speciali), in merito all’attenzione all’inclusione, vengono individuati i possibili casi per cui è necessaria una didattica personalizzata.

Per gli alunni con BES verrà elaborato un Piano Didattico Personalizzato (PDP), risultante dall’esame della documentazione clinica presentata dalle famiglie e/o sulla base di considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico, con lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti.

Si privilegeranno metodologie didattiche attive, centrate sull’ascolto, sul coinvolgimento, sulla partecipazione e sul lavoro di gruppo.

Si ricorrerà ad eventuali misure dispensative e/o strumenti compensativi e a strategie inclusive, quali: cooperative learning, tutoring, didattica per problemi, didattiche plurali sugli stili di apprendimento.

Il PDP sarà firmato dalla famiglia, dal Consiglio di classe e dal Dirigente Scolastico.

LA VALUTAZIONE

La valutazione dell’apprendimento degli allievi, improntata ai principi della trasparenza, della omogeneità e della equità, scaturisce da un congruo numero di verifiche – scritte e orali – differenziate nella tipologia in base alla specificità delle discipline e agli obiettivi da perseguire e/o perseguiti e svolte con cadenza regolare nel corso del processo educativo.

La valutazione in itinere è a cura del docente, che utilizza criteri concordati, nelle linee generali, in seno al Dipartimento disciplinare e al Consiglio di classe e chiaramente esplicitati nel suo Piano di lavoro. Essa non consiste in un mero giudizio sui risultati conseguiti dall’allievo, ma è finalizzata anche a renderlo consapevole del proprio percorso di apprendimento e a motivarlo allo studio.

La valutazione dei risultati finali è affidata al Consiglio di classe, che tiene conto dei criteri generali fissati dal Collegio dei docenti e finalizzati ad assicurare omogeneità di comportamenti.

Essa, in ogni caso, non si esaurisce in una semplice media aritmetica dei voti, ma tiene conto:

  • della personalità complessiva dell’alunno e del suo impegno;
  • del raffronto tra livello di partenza e livello di arrivo;
  • del raggiungimento degli obiettivi formativi oltre che di quelli cognitivi in ogni ambito disciplinare.

Quanto agli elementi docimologici specifici, si rimanda al documento pubblicato e visionabile sul sito web dell’Istituto nella sezione PTOF.

 

MODELLO DADA ... in fieri

Che cos’è

IL Modello DADA (Didattiche per Ambienti Di Apprendimento) è stato fondato da Lidia Cangemi e Ottavio Fattorini, trae origine dalla didattica costruttivista e sta conseguendo molteplici risultati positivi, ormai da alcuni anni.

Il Modello prevede la trasformazione dell’aula tradizionale in Aula-ambiente di apprendimento, assegnato ad uno o più docenti di una stessa disciplina, che caratterizzano tale spazio in ragione delle esigenze specifiche della disciplina e del proprio stile di insegnamento.

In ragione dell’orario compattato, il gruppo classe si sposta da un’Aula-ambiente di apprendimento all’altra, spazi flessibili ma curati dal punto di vista funzionale ed estetico, nei quali ha luogo un’esperienza connotata da un più spinto carattere laboratoriale, che consente di approdare a processi di apprendimento attivi, nel contesto dei quali l’alunno assume un ruolo centrale. In coerenza con quanto affermato dalle neuroscienze, lo spostamento degli alunni, seppur breve e regolamentato, stimola la capacità di concentrazione dell’adolescente mentre l’ambiente dell’aula, gradevole e accogliente, sostiene gli alunni nella ricerca e nella progettualità e favorisce l’apprendimento laboratoriale e cooperativo.

Punti di forza

Il Modello DADA consente di migliorare e potenziare i processi di apprendimento, accresce la motivazione e sostiene la socializzazione degli alunni, aumenta il benessere scolastico, promuove l’orientamento e …

  • migliora il senso di autostima e autoefficacia degli alunni;
  • accrescere l’autonomia e il senso di responsabilità dei ragazzi;
  • rafforza il senso di appartenenza e affezione alla scuola;
  • migliora la collaborazione e la condivisione di idee tra i docenti e valorizza le competenze professionali;
  • promuove la didattica laboratoriale e orientativa;
  • migliora la didattica individualizzata per alunni con bisogni educativi speciali;

… e molto altro!

Nella nostra scuola sono state previste 24 Aule-ambiente fornite di apparecchiature informatiche e arredate a tema

   

 

 

LICEO CLASSICO VITTORIO EMANUELE II

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